Dal 2017 entra in funzione il Sistema nazionale a rete per la protezione dell’ambiente SNPA (legge 28 giugno 2016, n. 132). Il nuovo sistema nato su una precedente esperienza, il Sistema delle Agenzie Ambientali, ora ha più poteri, infatti esso può esprimere il proprio parere vincolante sui provvedimenti del Governo di natura tecnica in materia ambientale e segnala al MATTM e alla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano l’opportunità di interventi, anche legislativi, ai fini del perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, della riduzione del consumo di suolo, della salvaguardia e della promozione della qualità dell’ambiente e della tutela delle risorse naturali.
Maggiori informazioni si possono reperire sul sito ufficiale: snpambiente.it.
In dettaglio la nuova legge attribuisce all’SNPA compiti fondamentali quali:
- attività ispettive nell’ambito delle funzioni di controllo ambientale;
- monitoraggio dello stato dell’ambiente;
- controllo delle fonti e dei fattori di inquinamento;
- attività di ricerca finalizzata a sostegno delle proprie funzioni;
- supporto tecnico-scientifico alle attività degli enti statali, regionali e locali che hanno compiti di amministrazione attiva in campo ambientale;
- raccolta, organizzazione e diffusione dei dati ambientali che, unitamente alle informazioni statistiche derivanti dalle predette attività, costituiranno riferimento tecnico ufficiale da utilizzare ai fini delle attività di competenza della pubblica amministrazione.
Grazie agli opendata è possibile avere un’idea dei flussi economici di un parte degli attuali 22 enti pubblici che compongono il SNPA.
Da una ricerca sui dati presenti in OSP si possono ricavare i dati per questi enti:
Cliccando sui link di ogni ente potete osservare le spese e gli incassi registrati dall’anno 2010 in poi.
Purtroppo non ci sono tutti gli attuali 22 enti che compongono il Sistema Nazionale a rete per la Protezione dell’Ambiente. Attenzione che per i dati più recenti (da oggi fino ad un anno e mezzo nel passato) le informazioni possono non essere rappresentative della realtà a causa di aggiornamenti o di aggregazioni di spese e incassi troppo ampie. Infatti non è raro che vi siano pesanti rettifiche e modifiche dei dati nel corso del tempo. I dati invece sono più “stabili” e meno soggetti a cambiamenti quando si riferiscono ad un periodo di tempo indicativamente precedente ai 2 anni.