Questa volta parliamo di un fatto curioso, la pipì può “far comodo” alle casse degli enti pubblici Il turismo è una risorsa estremamente importante per l’Italia tanto che per promuoverlo esistono diverse istituzioni tra cui enti pubblici, enti privati, associazioni, gruppi locali e altre entità.
Nel pubblico, ovvero all’interno del comparto degli enti pubblici locali, abbiamo questi enti: aziende ed enti per la promozione del turismo. Attualmente (settembre 2018) nel database di opensoldipubblici ci sono i dati per 37 enti (alcuni non attivi).
Esplorando gli incassi, ovvero le entrate relative a questo tipo di enti pubblici è emersa una curiosità. Tra le voci relative alle possibili entrate ne esiste una molto particolare “Proventi da bagni pubblici”.
Grazie allo strumento confronti, selezionando l’anno 2017, ovvero quello più recente e completo, ho scoperto che solamente l’Azienda di soggiorno e turismo di Bolzano riesce a “tirar su qualcosa”, anzi diciamo pure molto più di qualcosa: ben 134 mila euro che pesano quasi per il 3% delle entrati totali.
Se si guarda il dettaglio mensile delle entrate da bagni pubblici si nota come queste siano concentrate per quasi un terzo nel mese di giugno (circa 47 mila euro di incassi). Anche nel mese di ottobre i proventi da bagni pubblici hanno un valore superiore alla media (28 mila euro). Personalmente, considerando l’attrattività dei Mercatini di Natale mi aspettavo che il massimo coincidesse con il mese di dicembre che invece porta incassi per “solo” 7500 euro circa.
Altro fatto interessante: come mai ci sono dati solo per l’Azienda di soggiorno e turismo di Bolzano? Gli altri enti di promozione turistica non gestiscono bagni pubblici oppure non registrano tali incassi con il giusto codice?