Tutti siamo d’accordo che la fauna selvatica, gli animali selvatici vanno protetti e tutelati. Fortunatamente ci sono molti animali selvatici che “scorrazzano liberi” per i Parchi Nazionali italiani e che volte vengono in contatto con gli abitanti e le infrastrutture del posto. Spesso invadono quello che gli agricoltori della zona hanno coltivato o magari creano piccoli disagi ai turisti che visitano il parco. Generalmente attraverso dei moduli che il cittadino può compilare il Parco Nazionale è chiamato a risarcire chi ne fa richiesta e ne abbia diritto.
Grazie allo strumento “confronti” abbiamo potuto analizzare quanti sono gli indennizzi risarciti, abbiamo fatto l’analisi per l’anno 2016. Analizzando le spese di 18 Parchi Nazionali italiani per l’anno 2016 ci siamo imbattuti nella voce “indennizzi per danni causati dalla fauna selvatica”.
La tabella seguente riporta i valore degli indennizzi parco per parco (migliaia separate con ˙ mentre i decimali sono separati con il punto).
Come si può vedere da questa tabella il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga si classifica al 1° posto per indennizzi pagati, distanziando non di poco il Parco Nazionale del Pollino 2° classificato. Al 3° e al 5° posto troviamo altri due parchi abruzzesi, quello d’Abruzzo e quello della Majella. Fanalini di coda i parchi di “montagna” ossia quello del Gran Paradiso, dell’Appennino Tosco-emiliano,quello della Val Grande ed infine quello delle Dolomiti Bellunesi. Certamente la minore vocazione agricola del territorio di questi Parchi “di montagna” rispetto a quelli del Gran Sasso, del Pollino, dell’Abruzzo o della Majella influisce non poco sulla richiesta di indennizzi.
Ma influiscono anche la grandezza del Parco o la sua densità abitativa?
Per curiosità abbiamo messo in rapporto gli indennizzi pagati da un Parco e la sua estensione superficiale per vedere se ad una maggiore estensione corrispondevano maggiori indennizzi e abbiamo scoperto alcune curiosità (attenzione: segno decimale utilizzato “, – virgola”).
# | ente | totale [€] | estesione [ha] | rapporto indenn/superf [€/ha] |
1 | ENTE AUTONOMO PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO | 390˙463.72 | 49680 | 7,860 |
2 | ENTE PARCO NAZIONALE DEL GRAN SASSO E MONTI DELLA LAGA | 961˙496.81 | 141341 | 6,803 |
3 | ENTE PARCO NAZIONALE DELLA MAIELLA ENTE CON PERSONALITA’ DI DIRITTO PUBBLICO | 245˙317.28 | 74095 | 3,311 |
4 | ENTE PARCO NAZIONALE DEL POLLINO | 627˙210.38 | 192565 | 3,257 |
5 | ENTE PARCO NAZIONALE DEI MONTI SIBILLINI | 195˙851.08 | 69723 | 2,809 |
6 | PARCO NAZIONALE DELL’ARCIPELAGO TOSCANO | 33˙426.68 | 16856 | 1,983 |
7 | PARCO NAZIONALE DEL CILENTO E VALLO DI DIANO | 320˙954.14 | 181048 | 1,773 |
8 | ENTE PARCO NAZIONALE ALTA MURGIA | 98˙207.06 | 68033 | 1,444 |
9 | ENTE PARCO NAZIONALE DELL’APPENNINO LUCANO -VAL D’AGRI-LAGONEGRESE | 98˙452.64 | 68996 | 1,427 |
10 | PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI MONTE FALTERONA E CAMPIGNA | 41˙745.76 | 36846 | 1,133 |
11 | ENTE PARCO NAZIONALE DEL GARGANO | 109˙567.32 | 118144 | 0,927 |
12 | ENTE PARCO NAZIONALE DELLA SILA | 63˙566.00 | 73695 | 0,863 |
13 | PARCO NAZIONALE DELL’ASPROMONTE | 38˙632.89 | 64153 | 0,602 |
14 | CONSORZIO DEL PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO | 58˙944.00 | 130700 | 0,451 |
15 | ENTE PARCO NAZIONALE APPENNINO TOSCO-EMILIANO | 4˙044.00 | 22793 | 0,177 |
16 | ENTE PARCO NAZIONALE GRAN PARADISO | 9˙397.91 | 71043 | 0,132 |
17 | ENTE PARCO NAZIONALE DELLA VAL GRANDE | 1˙769.30 | 14598 | 0,121 |
18 | ENTE PARCO NAZIONALE DELLE DOLOMITI BELLUNESI | 750.00 | 31512 | 0,024 |
Sembrerebbe che l’estensione di un Parco non influisca pesantemente ed in modo determinante sugli indennizzi pagati. Mentre comporta interessanti curiosità per quanto riguarda il rapporto tra indennizzi ed estensione.
INDENNIZZI DA QUASI 8 €/ETTARO A 2 CENTESIMI-€/ETTARO.
Il Parco più grande d’Italia quello del Pollino è solo al 4° posto, superato sia dal Parco Nazionale della Majella e, sorprendentemente, sia dal Parco Nazionale d’Abruzzo che ha un’estensione pari quasi ad un quarto di quella del Pollino.
Il Parco dell’Abruzzo paga quindi ben 7,86 euro di indennizzi ad ettaro, tallonato dal Parco del Gran Sasso con poco più di 6,8 euro e distanziando il Parco della Majella e quello del Pollino fermi a poco più di 3 euro.
Fanalini di coda anche in questa analisi i Parchi con terreno in prevalenza “di montagna”, con il Parco dell’Appennino Tosco-emiliano e quello del Gran Paradiso che si invertono le posizioni ma sempre a fine classifica. Rimane ultimo quello delle Dolomiti Bellunesi segno che in questa zona agricoltori, cittadini e turisti subiscono relativamente pochi danni da parte della fauna selvatica (oppure fanno meno richieste di indennizzo).
Vediamo invece qual è l’influenza della densità abitativa sugli indennizzi pagati. E’ logico pensare che più gente vive all’interno di un Parco maggiore è il numero di coloro che possono subire un danno e quindi chiedere un risarcimento. La tabella seguente mostra i dati (attenzione: segno decimale utilizzato “, – virgola”).
ente | indennizzo [€] | popolazione coinvolta [numero] | indennizzo/abitante [€/persona] |
ENTE AUTONOMO PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO | 390˙463.72 | 5406 | 72,228 |
ENTE PARCO NAZIONALE DEL GRAN SASSO E MONTI DELLA LAGA | 961˙496.81 | 26597 | 36,151 |
ENTE PARCO NAZIONALE DEI MONTI SIBILLINI | 195˙851.08 | 9411 | 20,811 |
ENTE PARCO NAZIONALE DELLA MAIELLA ENTE CON PERSONALITA’ DI DIRITTO PUBBLICO | 245˙317.28 | 20887 | 11,745 |
PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI MONTE FALTERONA E CAMPIGNA | 41˙745.76 | 3683 | 11,335 |
ENTE PARCO NAZIONALE DEL POLLINO | 627˙210.38 | 73599 | 8,522 |
ENTE PARCO NAZIONALE DELL’APPENNINO LUCANO -VAL D’AGRI-LAGONEGRESE | 98˙452.64 | 23677 | 4,158 |
ENTE PARCO NAZIONALE ALTA MURGIA | 98˙207.06 | 25594 | 3,837 |
PARCO NAZIONALE DEL CILENTO E VALLO DI DIANO | 320˙954.14 | 104249 | 3,079 |
PARCO NAZIONALE DELL’ASPROMONTE | 38˙632.89 | 18540 | 2,084 |
ENTE PARCO NAZIONALE DELLA SILA | 63˙566.00 | 32606 | 1,950 |
CONSORZIO DEL PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO | 58˙944.00 | 31841 | 1,851 |
ENTE PARCO NAZIONALE GRAN PARADISO | 9˙397.91 | 6400 | 1,468 |
ENTE PARCO NAZIONALE APPENNINO TOSCO-EMILIANO | 4˙044.00 | 3168 | 1,277 |
ENTE PARCO NAZIONALE DEL GARGANO | 109˙567.32 | 98738 | 1,110 |
PARCO NAZIONALE DELL’ARCIPELAGO TOSCANO | 33˙426.68 | 31848 | 1,050 |
ENTE PARCO NAZIONALE DELLA VAL GRANDE | 1˙769.30 | 4521 | 0,391 |
ENTE PARCO NAZIONALE DELLE DOLOMITI BELLUNESI | 750.00 | 17975 | 0,042 |
Le sorprese aumentano. Il Parco più popolato – Cilento e Vallo di Diano – si colloca solo al 10° posto in questo rapporto tra danni e popolazione coincolta, e il Parco del Gargano 2° per cittadini coinvolti si colloca addirittura al 16° posto. Mentre il 3° Parco per popolazione coinvolta, quello del Pollino si colloca al 6° posto.
Con sorpresa al primo posto troviamo il Parco Nazionale d’Abruzzo che per cittadini coinvolti è solo al 15°. Questo Parco Nazionale paga quindi ben 72 euro per abitante! Ovvio non sono gli abitanti a pagare di tasca propria gli indennizzi, i cittadini che abitano nei pressi del Parco possono stare tranquilli.
In tutte le tabelle è possibile vedere che i tre Parchi Nazionali dell’Abruzzo si classificano nei primi cinque posti. Non a caso questi tre Parchi da soli pagano 1,6 milioni di euro di indennizzi, mentre tutti gli altri 15 Parchi insieme pagano 1,75 milioni di euro. Segno questo che gli animali selvaggi preferiscano vivere nella magnifica Regionedell’Abruzzo ma segno anche che qui sono meno timidi a interagire con le infrastrutture e le coltivazioni fatte dall’uomo.
I 3 PARCHI NAZIONALI DELL’ABRUZZO PAGANO INDENNIZZI QUASI COME I RESTANTI 15.
A questo punto sarebbe interessante sapere quante richieste di indennizzi vengono presentate nei diversi Parchi e quante ne vengono poi accettate.
Gli abruzzesi sono solo più solerti nel far valere i loro diritti rispetto agli abitanti di altri Parchi? Oppure alcuni Parchi hanno adottato strategie efficaci per limitare i danni causati dalla fauna selvatica? Oppure semplicemente la popolazione che abita nei pressi di alcuni parchi non sa che si possono richiedere gli indennizzi?
Certo aiuterebbe a capire questi numeri anche sapere quante aziende agro-alimentari operano nei diversi Parchi. Noi ci siamo limitati solo ad analizzare che quello che si può estrarre dai pochi open-data economici, geografici e demografici a disposizione.
L’analisi completa ed aggiornata si può osservare da questo link: indennizzi danni recati dalla fauna selvatica, parchi nazionali, anno 2016.